Grande partecipazione alla proiezione del film documentario “Fino in fondo – Luigi Donini, un ragazzo di San Lazzaro”, tenutasi la sera del 20 agosto nella piazza di Roncobello (BG) e presentata da Giordano Frassine, già delegato della IX Zona speleologica lombarda.
L’opera cinematografica, diretta da Ginetto Campanini, è ispirata alla vita di una delle figure più significative della storia della speleologia, Luigi Donini, speleologo bolognese che a 24 anni, nel 1966, perse la vita proprio Roncobello, nella grotta il Buco del Castello, nelle Prealpi Bergamasche, durante un intervento di soccorso a quattro speleologi; lo stesso destino toccò a un altro soccorritore, Carlo Pelagalli. I due giovani, per il loro estremo sacrificio ricevettero la medaglia d’oro al valor civile.
L’intervento di Roncobello nel 1966 fu il primo intervento dell’allora neonato Soccorso speleologico, che si unirà al Soccorso alpino due anni dopo, dando origine a quello che oggi è conosciuto come Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico.
Diverse scene del film sono state girate a Roncobello e in Sardegna, in Supramonte, teatro delle esplorazioni giovanili.
Nel corso della serata, la sorpresa più grande però è stata quella di ritrovare, sul palco, in modo del tutto inaspettato, uno dei soccorritori alpini del tempo: il bergamasco Sergio Fezzoli, 91 anni, che ha raccontato quei momenti drammatici. Con tanta simpatia Sergio, che faceva parte della neonata Stazione alpina di Oltre Il Colle, ha ricordato che quella fu l’unica occasione in cui sua moglie si arrabbiò con lui, perché per una settimana non ebbe sue notizie: all’epoca era molto difficile trovare un modo per avvisare la famiglia e gli interventi di carattere speleologico possono durare diversi giorni, che i tecnici trascorrono in grotta.
Alla serata era presente anche una rappresentanza dei tecnici che avevano partecipato alle riprese nella grotta del Buco del Castello, oltre al capostazione di Valle Brembana e altri soccorritori della VI Orobica.
L’iniziativa è stata organizzata dalla biblioteca comunale di Roncobello, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco, i cui rappresentanti sono intervenuti nel corso della presentazione.
Quella di Roncobello è stata l’anteprima in Lombardia, a cui faranno seguito altre proiezioni, nella stessa regione e sul resto del territorio nazionale.