Sicilia, esercitazione sulla gestione sanitaria del ferito in ambiente ipogeo

Riprese a pieno regime, nel rispetto delle disposizioni anti COVID-19, le attività addestrative per i tecnici della X Delegazione Speleologica del Servizio Regionale Siciliano.
Nel fine settimana scorso,18 e 19 settembre,presso il complesso ipogeo di Villasmundo,in territorio di Melilli (SR),circa 20 tecnici hanno preso parte all’esercitazione incentrata sulla gestione sanitaria del ferito in grotta,mettendo in pratica quanto previsto dai protocolli Speleo Trauma Care definiti dalla Scuola Nazionale Medici Emergenza ad Alto Rischio in Ambiente Ipogeo (SNaMed).
Il sabato mattina è stato dedicato al ripasso teorico: sacchi medici, primo soccorso, valutazione dello stato del paziente, immobilizzazione con dispositivi modulari, estricazione con KED, imbarellamento.
Le sessioni pratiche hanno avuto inizio nel primo pomeriggio di sabato e si sono concluse alle prime luci della domenica.
I tecnici sono stati suddivisi in più squadre per ottemperare alle vigenti disposizioni anti COVID-19 e per un migliore focus sulle manovre sanitarie da adottare in base allo scenario simulato.
L’aspetto sanitario, unitamente e in egual misura all’aspetto tecnico, contraddistingue l’attività dei tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, i quali, oltre alla preparazione fisica, devono avere una preparazione adeguata allo scenario sanitario sul quale dovranno intervenire per coadiuvare il lavoro dei medici e degli infermieri del CNSAS.