La commissione Speleosubacquea del CNSAS in esercitazione nel Lazio

Nei giorni 15-17 luglio scorsi, la commissione speleosubacquea (ComSub) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha effettuato una esercitazione presso la grotta dell’Inferniglio, nel comprensorio dei monti Siburini ed Ernici, nel comune di Jenne (RM), in località Mola Vecchia.

Obiettivo dell’esercitazione è stato il recupero di uno speleosub che, di ritorno da una esplorazione, non aveva aria sufficiente per l’uscita dalla grotta. Una delle caratteristiche della grotta dell’Inferniglio è la presenza 3 sifoni, e la simulazione ha previsto lo speleosub in difficoltà posizionato tra il secondo ed il primo sifone.

La manovra è iniziata proprio con la ricezione della chiamata e l’organizzazione delle squadre, sia tecniche che logistiche, costituite da personale proveniente da tutta Italia. Le squadre che si sono alternate durante la manovra hanno provveduto a trasportare tutto il materiale necessario, a mettere in sicurezza i vari punti della grotta (aerei e/o sommersi), e ad allestire il “punto caldo”, cioè una zona aerea tranquilla che consente al medico di valutare le condizioni dello speleosub in difficoltà che, una volta stabilizzato e rifornito di aria, è stato condotto all’uscita dalle squadre speleosubacquee del CNSAS.

La manovra si inquadra in un calendario formativo annuale, che ha tra gli obiettivi, la conoscenza di siti maggiormente frequentati. In particolare la grotta dell’Inferniglio è meta frequente sia da parte di speleosub che sono attratti dalle sue parti sommerse, sia da “semplici” escursionisti che, senza necessità di specifiche attrezzature, possono entrare ed ammirarne le bellezze.

L’esercitazione ha coinvolto 16 tecnici provenienti da tutta Italia, ed ha visto le prime squadre entrare in grotta verso le 10.00 di sabato 16 Luglio, e gli ultimi speleosub uscire dopo le 22.00 dello stesso giorno.