Il CNSAS porta in salvo uno speleologo bloccato nella grotta Fovea Maledetta

Domenica 24 luglio 2016, quattro soci del gruppo speleologico “L.V. Bertarelli” di Gorizia, si sono calati nella “Fovea Maledetta”, una grotta profonda 152 mt che si apre sul Carso Triestino nei pressi del paese di Bristie, per una visita ad ramo laterale, di stretto accesso, che si apre lungo il profondo pozzo d’ingresso.

In fase di risalita verso l’esterno, A.D., uno dei componenti del gruppo, non riusciva a ripercorrere uno stretto passaggio verticale posto alla profondità di -100mt.; mentre due persone rimanevano a dare supporto al compagno bloccato, uno dei componenti usciva, e alle 19:30 riusciva a chiamare la  delegazione speleologica del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia che immediatamente allertava la Prefettura di Trieste e la sala operativa della Protezione Civile Regionale. Veniva inoltre messa in pre-allerta la squadra nazionale disostruzioni per l’eventuale allargamento del tratto più stretto.

Alle 21:00 il soccorso speleologico entrava in grotta con 6 tecnici ed un sanitario, che raggiungevano lo speleologo bloccato sul quale venivano immediatamente verificate le condizioni cliniche, registrate nella norma, a parte lo sfinimento fisico per i tentativi falliti nel superamento dello stretto passaggio.

In pochi minuti veniva attrezzato un sistema di recupero a paranco (costituito da un sistema di carrucole e corde mediante il quale si riduce la forza necessaria per il sollevamento di pesi) per facilitare l’uscita dalla strettoia, e alle 23:20, peraltro senza la necessità di demolizioni della roccia, l’infortunato veniva estratto dallo stretto budello, per poi essere accompag

nato fino all’esterno con l’assistenza dei tecnici del soccorso speleologico della stazione di Trieste.

Le operazioni di recupero hanno avuto termine alle ore 02:00 del 25 luglio 2016.