Prosegue l’attività addestrativa della commissione speleosubacquea del CNSAS: lo scorso fine settimana lo scenario dell’esercitazione è stata la grotta Fantanon de Riu Neri, nel comune di Socchieve, in Friuli Venezia Giulia, in una cavità dalla morfologia particolarmente complessa, con ingresso in una piccola dolina che funge da inghiottitoio.
Al suo interno gli ambienti sono caratterizzati da sifoni con temperatura dell’acqua di 7°, gallerie allagate, piccoli torrenti intervallati da laghetti e grandi pozzi con cascate, fino a una profondità di 200 m.
L’obiettivo principale della manovra è stato quello di riuscire a valutare l’organizzazione dei materiali di ogni singolo tecnico in cavità complesse come quella di Riu Neri, caratterizzata dalla presenza di verticali e che richiede la progressione per lunghe ore in ambienti con basse temperature.
La manovra ha previsto, in prima istanza la stesura della linea telefonica per le comunicazioni tra interno ed esterno grotta e contestualmente il recupero di un infortunato lungo la sequenza di pozzi, con l’utilizzo del ked. La presenza di verticali ha richiesto l’utilizzo delle corde impegnando i tecnici con manovre di recupero a paranco e contrappeso.