La XI Delegazione Speleologica delle Marche sperimenta le nuove tecniche di recupero nell’esercitazione a Monte Cucco (PG)

Montecucco, Sigillo (PG). Si è conclusa nella mattinata del 3 ottobre l’esercitazione che ha visto impegnati i tecnici della XI Delegazione Speleo del Servizio Regionale Marche (SASM) con la fattiva collaborazione della componente alpina. Durante il week-end del 01-03 ottobre, sono stati impegnati un totale di 16 volontari di cui 12 effettivi in grotta più la medica di Delegazione. L’obiettivo preposto e realizzato era ambizioso. Un recupero barella da una profondità di oltre 700 metri fino quasi l’ingresso grotta, con l’utilizzo delle più recenti tecniche di trasporto ideate dalla Scuola del CNSAS. Obiettivo raggiunto grazie alla continua preparazione e impegno dei volontari. L’intera manovra ha richiesto poco meno di 24 ore di lavoro effettivo in grotta per un trasporto di oltre 1.200 metri di sviluppo della grotta e oltre 700 metri di profondità. Le nuove tecniche si basano su un utilizzo il più possibile ottimizzato di materiale e di uomini a parità di condizioni di sicurezza per gli operatori e per l’infortunato. L’esercitazione pertanto ha dimostrato concretamente come sia possibile effettuare un intervento, anche a grandi profondità, disponendo di un numero di volontari e di un quantitativo di materiale il più possibile contingentati, garantendo sia la celerità dell’intervento che la salvaguardia dell’infortunato. A termine di paragone basti pensare che esercitazioni ad analoghe profondità nella stessa grotta in epoche recenti richiedevano l’impiego di più di 60 tecnici da 5 regioni per svariate giornate di lavoro ipogeo. E’ l’applicazione pratica di un progresso continuo nelle tecniche e nella formazione all’ interno del CNSAS.