Un weekend intenso quello che si sta per concludere oggi, a cui hanno preso parte centosettanta soccorritori da tutte le stazioni.
Questa volta per fortuna non per interventi di soccorso importanti ma per poterci esercitare nelle manovre di imbarco e sbarco con l’elicottero della Protezione Civile prendendo confidenza con le norme e i dispositivi anti COVID19.
Tra ieri e oggi ci siamo mossi con questo tipo di operazioni e l’elicottero tra Trieste, Moggio Udinese e Tarvisio per acquisire i necessari automatismi delle nuove regole senza pregiudicare il resto.
Nel #tarvisiano ci siamo esercitati anche a piedi, con un gruppo di 24 soccorritori, nel canale della #Strugova, sopra il rifugio Zacchi – Laghi di Fusine, dove è presente ancora un po’ di neve.
Qui i partecipanti, di età compresa tra i 22 e i 40 anni erano candidati a superare la selezione interna da operatori di soccorso alpino – il livello base di specializzazione richiesto per entrare a far parte del Soccorso Alpino e Speleologico – a tecnici di soccorso alpino. I candidati sono stati esaminati sulle tecniche di movimentazione con sci da scialpinismo in salita e discesa e con piccozza e ramponi.
Provengono dalle stazioni di Forni Avoltri (cinque persone), Udine, (quattro persone), Cave del Predil, Moggio, Sappada e Maniago (ciascuno tre persone), Pordenone, Trieste, Valcellina (una persona).
Presto sapremo se avranno tutti superato le prove!
Anche i nostri #forristi, ventdue tecnici che hanno competenze sia alpinistiche che speleologiche, hanno oggi compiuto esercitazioni anti COVID 19 con e senza barella nella forra del Rio Malinberg, in Val Raccolana.