
Maurizio Dellantonio, Presidente Nazionale CNSAS
Il C.N.S.A.S. Nazionale, allo scopo di garantire la massima trasparenza amministrativa e gestionale, ha deciso di pubblicare anche quest’anno, direttamente sul proprio sito pubblico, il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2015. Lo stesso, anche se le attuali disposizioni di legge non prevedono per un’associazione senza scopo di lucro alcun obbligo di pubblicazione del proprio bilancio, tantomeno che venga redatto in una forma ad hoc, è stato redatto secondo la IV Direttiva CEE e successive modificazioni.
Il nostro bilancio viene approvato dall’Assemblea Nazionale attualmente composta dai rappresentanti di tutte le regioni Italiane, ovvero dai 32 membri designati dai rispettivi Servizi Regionali/Provinciali, dai 9 membri del Consiglio Nazionale e da 4 rappresentanti del Club Alpino Italiano. Come è, inoltre, previsto dallo Statuto, il Bilancio è sottoposto al controllo del Collegio dei revisori dei conti nominati dal C.A.I.
Abbiamo deciso di darne pubblicazione perché avendo ottenuto la personalità giuridica maggiori sono le responsabilità in capo al C.N.S.A.S. , per le singole e legittime richieste pervenute da parte di alcuni nostri soci. Inoltre, lo pubblichiamo – e lo diciamo senza alcun patema –, anche per le indirette pressioni che talvolta qua e là si scorgono nell’etere.
Infine, ma è stato il nostro volere primario, ne abbiamo dato pubblicazione ritenendo che un’Associazione che riceve risorse pubbliche abbia un dovere, certamente maggiore di altri soggetti, di dare contezza di come queste risorse vengano impegnate e con quale efficacia, tanto rispetto alla mission istituzionale e agli obblighi previsti per legge, quanto rispetto alla trasparenza prima evocata.
Se questo è il Bilancio del C.N.S.A.S. Nazionale, corre l’obbligo anche ricordare, che come Direzione abbiamo provveduto a fare anche quest’anno una precisa ricognizione rispetto alle risorse ordinarie a vario titolo trasferite da Enti ed Amministrazioni Pubbliche ai vari livelli regionali del C.N.S.A.S.
Ebbene, la cifra mediata sullo storico dei bilanci/rendicontazioni ha generato un valore in calo e pari a 14,6 milioni di euro (comprensivi degli stanziamenti statali 2015 per il C.N.S.A.S. Nazionale). Molto lontana, dunque, dai 43 milioni vagheggiati nel web. Ancora più lontani, però, dai 300/350 milioni di euro comparsi addirittura su qualche blog/pagina facebook di sfaccendati Archimede incapaci, parimenti, di accertare il proprio costo rapportandolo ad altri modelli organizzativi europei.
Cifre del tutto provocatorie come è evidente alla luce, invece, di cifre certificate, quindi reali. Ben vengano, dunque, questi input poiché ci danno, da una parte, la concreta opportunità per dimostrare quanto costiamo rispetto al servizio reso; dall’altra di verificare e paragonare quanto costano altri servizi diversi dal C.N.S.A.S., davvero lontani da costi standard accettabili in un paese normale.
Passiamo ora a offrire un altro strumento di analisi che non può che legarsi a quanto sopra riferito. Facciamo allora solo due conti, sostenendo che se tutte le Stazioni del C.N.S.A.S. in Italia dovessero essere fornite di tutti gli automezzi necessari per non impiegare il più delle volte quelli dei volontari…, se a tutto il personale C.N.S.A.S. dovessero essere forniti tutti dispostivi di protezione individuale e l’attrezzatura diversa necessaria all’attività ed il più delle volte acquistata dai singoli volontari… e ristorate tutte le spese vive direttamente sostenute dagli stessi (soprattutto nelle regioni meno istituzionalizzate) per attività di soccorso e per le varie attività formative, si perverrebbe ad una cifra stimata per larghissimo difetto ricalcolata quest’anno di oltre 18,2/21,8 milioni di euro per il solo CNSAS su base regionale.
Mi pare ancora più chiaro ora… quanto non costi il C.N.S.A.S.
Ecco questi sono i numeri e questi sarebbero i cosi detti costi standard del C.N.S.A.S. Nazionale: era ora di dirlo senza alcun tentennamento…
Se passiamo, invece, a verificare altri numeri che pochi ricordano, cioè l’apporto del C.N.S.A.S. offerto all’utenza per compiti e doveri di legge e per le proprie finalità d’istituto, possiamo rappresentare come la nostra organizzazione abbia offerto al nostro territorio, alle sue comunità ed all’utenza turistica un valore di n. 7.005 interventi di soccorso per n. 7.146 persone soccorse e con l’impiego di n. 31.383 volontari impiegati nelle varie missioni di soccorso (dati 2015). Valori, questi, che crediamo diano la cifra di cosa sia e faccia il C.N.S.A.S. e di cosa siano e facciano quei Volontari. Certo … anche di quanto costano.
Il bilancio è disponibile a questo link
Il Presidente Nazionale
C.N.S.A.S.
Maurizio Dellantonio