Comunicato Stampa
9 giugno 2019 – ore 14:00
Esercitazione Regionale di soccorso speleologico del CNSAS: simulato di recupero di due speleologi infortunati nella grotta S’Edera, Comune di Urzulei
Si è appena concluso un intenso fine settimana di addestramento per i tecnici di tutte le stazioni regionali della VIII Delegazione Speleologica del CNSAS.
E’ stato un finto allarme, lanciato all’alba di sabato a dare l’avvio al simulato di intervento per il recupero di due speleologi infortunati all’interno della grotta
S’Edera, in Località Fennau, nel Comune di Urzulei.
Lo scenario di intervento è stato un ipotetico gruppo composto da 4 persone che, durante un’esplorazione all’interno della cavità, giunto all’altezza del Pozzo della Grande Marmitta, a circa 500 metri dall’ingresso, ha dovuto interrompere la progressione a seguito del duplice infortunio.
Sul posto è arrivata immediatamente la squadra di primo intervento di Soccorso Speleologico che, accompagnata da un medico del CNSAS e dotata dei presidi di primo soccorso, ha raggiunto gli infortunati.
A seguire l’arrivo di tutti gli altri tecnici specializzati nel soccorso speleologico che, suddivisi in squadre hanno iniziato l’attrezzamento della cavità per la manovra di recupero che ha permesso la progressione in sicurezza delle due barelle.
Il simulato, terminato a notte fonda, ha previsto la gestione di due casi di incidente particolarmente frequenti in grotta: un sospetto trauma cranico e una
sospetta frattura ad un arto inferiore, al fine di mettere in pratica un soccorso sanitario tempestivo secondo la disciplina dello Speleo Trauma Care e l’immobilizzazione col ked.
Le caratteristiche morfologiche della cavità hanno reso l’esercitazione particolarmente impegnativa dal punto di vista della progressione, rendendo
necessario l’utilizzo di tecniche avanzate in corda singola, l’attrezzamento di teleferiche oblique per la risalita delle barelle dai pozzi, paranchi con ancoraggi
umani, insieme al trasporto a mano.
Sul campo oltre 40 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna, provenienti dalle Stazioni Speleo di Nuoro, Cagliari, Sassari, Iglesias, coordinati dal Centro di Coordinamento Mobile, che ha pianificato tutte le fasi delle operazioni di soccorso ed era in costante comunicazione con l’interno grotta grazie alla predisposizione del cavo telefonico da ingresso grotta fino al punto di le manovre.
A supportare il campo base era presente anche una squadra logistica del CNSAS che, per tutta la durata dell’intervento, ha garantito la preparazione del cibo per tutto il personale impegnato nel soccorso.